mercoledì 21 novembre 2012

IOLE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Dipinto da Sandra Batoni
La cosa bella dei bambini è che sono una fonte inesauribile di energia. Noi no però. Quindi, dopo 3 notti insonni a causa di una forte tosse della bimba, mentre io sono ribaltata e sento l'abbiocco arrivare nei momenti di calma, lei salta sul letto come una molla chiedendomi di inseguirla. Ma resisto. Mi diverto se lei si diverte. Mi devo concentrare su questa piccola e meravigliosa idea per tenermi su e affrontare una lunghissssssssssima giornata inframezzata da spray nel naso e areosol: la mia bimba mi sta aprendo il suo mondo di fantasia in cui le regole sono completamente ribaltate. 
Il cane Pato è il Binaconiglio, io il Cappellaio Matto...la gatta, manco a dirlo, lo Stregatto...ma no! anche questa storia è già preconfezionata! Lasciamoci guidare da lei. "Mamma! Giochiamo a nascondino???".
Ok. Sembra, all'inizio che le regole siano quelle universalmente riconosciute, invece no! I punti cardine su cui si centra il gioco sono che una conta e l'altra si nasconde. Lo scopo è sempre quello di andare a "fare botto" MA nel mezzo tutto è diverso. 
MAI AGIRE SECONDO I PROPRI PREGIUDIZI E LASCIARSI APERTE ALTRE POSSIBILI LETTURE DELLA SITUAZIONE. Perché più si è rigidi nel recepire, più fatica si fa. 
Torniamo al gioco:
"Mamma, ti dico io dove nasconderti!"
"Mamma, vai a nasconderti poi mi dici via e io conto!"
"Mamma, dove sei? devi fare un suono!"
"Mamma, non devi correre così forte se non non ti prendo!"
In sostanza, le regole diventano ad personam, non tanto perché vuole vincere sempre, quanto, secondo me, per godersi un pezzetto del suo tempo da regina, senza sentire dei "no", o dover contrattare sempre la regola. Poi ritorna alla quotidianità più serena, con meno capricci. 
Poi le dico: "ora facciamo un riposino?"
E lei: "NO!".
Bene, si ricomincia. 

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