lunedì 17 giugno 2013

NASCERE IN CASA SI PUÒ!



Non c'è molto da dire. Basta guardare il video. Mi pare esaustivo. Gli occhi di queste persone dicono già tutto. Ammetto di essere di parte avendo scelto la nascita a casa, ma l'energia positiva arriva.
Credo che oggi, 2013, potrebbe diventare un'epoca storica estremamente propizia per unire le conoscenze della medicina e l'ancestrale consapevolezza che esiste un mistero nella nascita: se questo mistero non viene assecondato, perché ci si impone costantemente di violarlo a tutti i costi, il parto in ospedale sarà sempre meno sicuro. Quello in casa lo è già invece.

NON GIUDICATE SE NON CONOSCETE LA FISIOLOGIA DI UN PARTO. CHIEDETE.

Non basterebbe questa pagina per elencare tutte le donne che hanno raccontato in questi termini il loro parto: 

"pensavo che fosse meno doloroso"

"mi sembrava che avessero fretta, ho avuto paura"

"non so perché mi hanno messo l'ossitocina"

"avevo voglia di spingere ma mi dovevo trattenere perché dovevo uscire prima dalla vasca"

"mi hanno detto che non era ben incanalato, ho creduto di essere fatta sbagliata"

"non sentivo le spinte"

"perché non è normale che ti rompano le membrane?"

"non è arrivato il latte"

"nessuno mi ha spiegato come lo dovevo attaccare"

...

Tutte queste donne e molte altre avrebbero probabilmente scelto di partorire in casa se avessero saputo che è molto più facile di quanto si pensi.


mercoledì 5 giugno 2013

In ricordo della gatta Emma

Estratto del dialogo tra me e i miei bambini Olmo, 7 anni e Iole, 4 anni sulla morte della gatta Emma.

- io: la Emma è morta.

- Olmo: no! Davvero? Perché?
- io: ti ricordi che non stava bene... che stamattina era coricata e tu le tenevi su la testa?
- Olmo: sì
- io: ecco. Poi si è addormentata ed è rimasta così..
- Olmo: ah (ride)...
- io: ti fa ridere?
- Olmo: ...no...cioè...veramente mi viene da piangere. 
- io: beh...piangi se vuoi, io ho pianto.
- Olmo: ma adesso dov'è?
- io: sottoterra. Poi sopra cresceranno erba e fiori.
- Olmo: perché?
- io: perché il corpo si scioglie e nutre la terra.

- io: Iole, ti ricordi che la Emma stava male?
- Iole: sì.
- io: il suo cuoricino si è fermato e poi è morta.
- Iole: ma è uno scherzo? non è una bugia?
- io: no Iole, la mamma non ti dice le bugie.
- Iole: ma davvero??
- io: sì, davvero. Il suo corpo è nella terra e il suo spirito è volato via.
- Iole: ah. Ma può volare?
- io: sì.
- Iole: e adesso il suo cuore batte ancora?
- io: no, non ha più il cuore, adesso non le serve più.
- Iole: ma va anche nell'acqua?
- io: fa tutto quello che le piace fare, adesso sta bene.
- Iole: voglio la Emma! (piange)
- io: pensa alle cose belle così anche lei è felice, se piangi anche lei diventa triste..
- Iole: ma lei ci sente?
- io: sì
- Iole: e come fa??
- io: perché le vogliamo bene e lei vuole bene a noi..il bene si sente..
- Iole: ma il bene non muore mai?
- io: no. Mai.
- Iole: ah.