giovedì 5 giugno 2014

I LIBRI PERDUTI e la SCUOLA DEMOCRATICA

Locandina dello spettacolo di fine anno

"Siamo tutti eguali nei dolori, nelle emozioni, negli affetti. E solo con l'amore si riesce a scoprire la vita dei bambini" M. Lodi


A posteriori Mario Lodi, scomparso recentemente, si disse deluso dall'attuale sistema scolastico in quanto, nonostante le aspettative di una rivoluzione silenziosa tra i banchi, parrebbe aver "vinto" il modello basato sulla competizione, ma alla fine non si è mai arreso e il suo pensiero seminato qua e là, ha dato vita a germogli e poi alberi. Forse questi alberi non sono molto diffusi, ok, ma hanno radici molto profonde difficili da sradicare perché una volta che si sono conosciuti il Bene, l'Amore, lo Stare Insieme ognuno con le proprie qualità e con i propri tempi, è davvero molto difficile dimenticarsene e non contagiare gli altri. Se poi questo accade nei primi anni di formazione, anni importanti e preziosi, si concretizza la vera educazione alla vita, che è quella che ti insegna ad essere curioso, non ad essere bravo perché rispondi alle aspettative degli adulti. 
Mi auguro che molti bambini abbiano la fortuna di incontrare insegnanti che la pensano così, ma noi abbiamo trovato un'intera scuola! Questo accade in una piccola scuola di paese come quella frequentata da mio figlio.
Tuttavia la Strega Mangiastorie è sempre dietro l'angolo: c'è sempre qualcuno che si sente minacciato dai buoni sentimenti, che pensa che così non si possa andare molto lontano...che si porta via le pagine dei libri, quelle dei lieto fine, troncandoli a metà, nel punto esatto in cui vincono i cattivi.
Metaforicamente è questo quello che sembra accadere a chi si impegna a portare avanti un pensiero che si discosta dalla logica predominante, che siano i personaggi di uno spettacolo di bambini, che sia un insegnante che non usa libri di testo, che sia lo straniero, che sia il disabile...che sia un'intera scuola: tutto ciò però parte dal presupposto che tutti hanno dei limiti e che bisogna lavorare per migliorarli e superarli. È decisamente un lavoro impegnativo, ma non tanto quanto lavorare sulle risorse e sulle ricchezze: questa via però, ancora più impervia e che pochi decidono di percorrere, mette in moto un processo inarrestabile e dagli innumerevoli vantaggi a livello umano. 
Chi ci salverà? I bambini. Sono loro che con la loro ingenuità, se preservata, la loro creatività, la loro energia, e la loro capacità di mettere insieme secondo un filo apparentemente non logico gli elementi più disparati, riescono a risolvere gli enigmi più difficili e a fare assomigliare un po' a loro anche la loro SQUOLA. 

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